Riceviamo e pubblichiamo:
Volevo condividere le frasi che mi sono piaciute di più
dell’incontro n. 1, insieme a qualche piccolo commento:
“Quando il bambino sta in braccio, capisce che la cosa più bella
di questo mondo è l’amore! Fa sempre piacere sentirselo
ripetere.
“Tutto quello che un bambino sa fare, bisogna lasciarglielo
fare!” Ogni mamma dovrebbe ripeterselo quando parte in quarta per
fare la cose al figlio quando questo può farsele da solo... L’autonomia e
l’indipendenza passano anche da qui. Tornata a casa ho preparato subito un
mansionario, che ci voleva proprio in una casa come la mia, con tre figli
maschi!
“Quando il bambino riuscirà a portare dentro di sè il suo
oggetto d’amore (la mamma), allora riuscirà anche a staccarsi da
lei” Questo mi ha fatto riflettere tanto e credo che sia un concetto che vale
anche per i genitori nei confronti dei figli, per le persone che hanno perso una
persona cara, e soprattutto lo sento valere tanto per me poichè la vita mi ha
portato a cambiare città 2 volte e per 2 volte ho dovuto abbandonare i miei
oggetti d’amore... E dopo tanta nostalgia e malinconia, ad un certo punto ho
capito che se una mamma, un’amica, un fratello, una persona cara è dentro di me,
non mi pesa più tanto il fatto che non condivido la mia quotidianità con lei,
perchè questa persona è sempre con me comunque, ci penso, ci parlo nella mente
ed è bellissimo quando la ritrovo, ma non è più così indispensabile.
E poi è anche vero che ti crei nuovi oggetti d’amore che ti gratificano
tanto, come le mie amiche della scuola dei genitori...
Paola