martedì 10 dicembre 2013

Daniele Novara ad Alessandria

La Scuola dei Genitori di Acqui Terme si dà appuntamento venerdì 13 dicembre 2013 alle 19.30 presso il Movicentro, per partire tutti insieme alla volta della provincia.

Ricordiamo agli interessati che per poter accedere alla conferenza - tenuta in quest'occasione da Daniele Novara - è necessario pre-iscriversi singolarmente sul sito alessandrino, ma al momento i posti sono esauriti, quindi solo chi si è già precedentemente iscritto potrà unirsi al gruppo.

Per maggiori informazioni potete accedere diretamente al sito di Cultura e Sviluppo oppure alla pagina di Daniele Novara.

Colgo l'occasione per informare che a seguito della conferenza alessandrina, la Scuola Genitori Acqui organizzerà un forum/dibattito per confrontarsi sul tema trattato e sugli spunti ricevuti. La data e il luogo dell'incontro vi verranno comunicati a breve tramite e-mail e blog.

Daniele Novara

martedì 29 ottobre 2013

Progetto Genitori ad Alessandria

Prossimamente, nella vicina Alessandria, un ciclo di incontri che potrà interessare a molti.
Come Scuola dei Genitori Acqui Terme, stiamo organizzando gruppi di partecipazione che partiranno insieme da Acqui condividendo posti liberi in automobile.
Chi fosse interessato è pregato di iscriversi singolarmente a questo link e, per il "car sharing", di comunicare via mail (scuolagen.acqui@gmail.com) la propria disponibilità a dare o ricevere passaggio in automobile.

VENERDì 15 NOVEMBRE – ORE 20.30
“Le nuove sfide dell’educazione in 10 comandamenti. Per aiutare i nostri figli a crescere.”
Con ALBERTO PELLAI, medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva, ricercatore presso il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Milano.


VENERDì 13 DICEMBRE – ORE 20.30
“Litigare fa bene. Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti per renderli più sicuri e felici.”
Con DANIELE NOVARA, pedagogista, direttore del Centro psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti di Piacenza.

VENERDì 17 GENNAIO – ORE 20.30
“Imparare la libertà. Il potere dei genitori come leva di democrazia.”
Con ELENA PASSERINI, formatrice del Centro psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti di Piacenza.

VENERDì 14 FEBBRAIO – ORE 20.30
“Anche dipingere è un gioco. Creatività e arte nell’esperienza dei closlieu e nel pensiero di Aldo Stern.”
Con MIRANDA CALLIARI MAGNI, praticienne, associazione culturale “Il segno, il colore”.

MERCOLEDì 5 MARZO – ORE 20.30
“L’ha detto papà! Genitori e figli dopo il tramonto del padre.”
Con MASSIMO RECALCATI, psicanalista e direttore IRPA.

VENERDì 11 APRILE – ORE 20.30
“Aiuto, sto cambiando! Il corpo e i passaggi di vita.”
Con MARIA LAURA IPPOLITO, psicologa, psicoterapeuta, responsabile centro GAAPP.

VENERDì 16 MAGGIO – ORE 20.30
Il primo bacio. L’educazione sentimentale ai tempi di Facebook.”
Con ALBERTO PELLAI, medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva, ricercatore presso il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Milano.

Maggiori informazioni sul Sito di Cultura e Sviluppo

Manuale d'Amore ad Acqui Terme


Mondo in Pace e le regole per vivere insieme

  Riceviamo e pubblichiamo una interessante iniziativa a Genova:
 
Mondo in Pace: la Fiera dell'educazione alla Pace
IX Edizione
"Ad-agio con le regole.
Cosa serve davvero per vivere insieme"

a Genova dal 20 al 23 novembre 2013



 Mondo in Pace è uno spazio di incontro, confronto e scambio
tra tutte le realtà impegnate nell’educazione alla pace
con stands, mostre, laboratori per le scuole,
convegni e seminari di approfondimento .

Guarda il programma completo
www.mondoinpace.it
Mondo in Pace è un progetto promosso da
LaborPace
Laboratorio Permanente di Ricerca ed Educazione alla Pace
Caritas Diocesana di Genova
 
Con preghiera di diffusione
Per informazioni:
info@mondoinpace.it

mercoledì 24 luglio 2013

Mensa acquese: ulteriori sviluppi

Con l'intento di fornire un servizio di informazione ai genitori della zona dell'acquese, riceviamo e pubblichiamo:

Le 100 persone, presenti all’incontro “Quale futuro per le mense scolastiche acquesi”, tenutosi l’8 luglio a Palazzo Robellini, hanno concordato nell’incaricare una delegazione di incontrare il Sindaco e portargli le forti motivazioni a sostegno del mantenimento del servizio di refezione scolastica attuale, richiedendo contemporaneamente l’avvio di un reale e approfondito confronto con i comitati mensa delle scuole acquesi. All’appuntamento, richiesto per mercoledì 10 luglio nel normale orario di ricevimento, si sono presentati circa 50 genitori, accolti nella sala consiliare per un lungo e acceso confronto.
Contrariamente a quanto dichiarato dal sindaco Enrico Bertero, i genitori presenti all’incontro non sono usciti né soddisfatti né convinti.
Le domande poste al sindaco stesso settimane fa tramite la lettera aperta, firmata da più di 800 persone, ed altre venute dopo continuano a non avere una risposta convincente.
Soprattutto alla richiesta accorata di tutti i genitori di “fermarsi e riflettere”, per aver tempo di aprire un tavolo di lavoro che possa coinvolgere anche i comitati mensa, il sindaco ha risposto che “non ne vedeva il motivo”.
Il primo cittadino, nella sua assoluta buona fede, non percepisce il pericolo di consegnare le chiavi delle sue/nostre cucine per ben 5 anni ad una ditta esterna, chiavi che verranno riconsegnate quando oramai l’amministrazione comunale, che ha sempre gestito questo servizio in maniera più che soddisfacente, avrà perso il suo know how, la sua conoscenza. 
Una delle cose che più ha reso perplessi gli astanti, è stata la dichiarazione secondo la quale la sola commissione coinvolta nella scelta fatta è stata la commissione bilancio, escludendo di fatto altri settori dell’amministrazione comunale, ribadendo quindi il concetto che per la stessa quello che dovrebbe essere un servizio in realtà è solo una voce di costo da abbattere.
A questo proposito, le dichiarazioni riguardo ai paventati risparmi continuano ad essere vaghe: le cifre dichiarate dal sindaco erano già state contestate con fondatezza, ma l’amministrazione non ha saputo né confutare le obiezioni né convincere i presenti, continuando a parlare di speranze e non di certezze.
Sempre secondo quanto dichiarato in quella sede, l’amministrazione ha scelto di uniformarsi a quello che è la gestione del servizio mensa negli altri comuni piemontesi con più di 15.000 abitanti. In effetti, la generale tendenza degli ultimi anni è stata quella di esternalizzare il servizio, solo Acqui e Bra avevano ancora una gestione interna del servizio.
L’amministrazione di Bra ha fatto una scelta lungimirante, vincente anche dal punto di vista economico, cercando e trovando la collaborazione del territorio (Coldiretti e Slow Food), per attuare un progetto che ha voluto privilegiare l’utilizzo di prodotti agroalimentari a km 0 e ponendosi l’obbiettivo di fare in modo che la refezione scolastica fosse un primo pilastro nella formazione dell’educazione alimentare dei più giovani.
Il fatto che il Sindaco abbia preso la sua decisione confrontandosi con alcune ditte private del settore e informandosi presso altri comuni che hanno deciso di privatizzare il servizio, invece di confrontarsi con i comitati mensa cittadini e contattare un comune come Bra, che è stato capace di unire le esigenze di gestione amministrativa con un’attenzione particolare al benessere dei piccoli cittadini in un’ottica positiva e lungimirante, ha lasciato nei genitori una profonda amarezza.
Questa amarezza, nata dall’impossibilità di collaborare attivamente con l’amministrazione comunale contribuendo con le proprie competenze, è stata purtroppo rafforzata dal fatto che l’amministrazione ha dimostrato di aver ragionato in un’ottica limitata e di non aver previsto eventuali problemi a lungo termine.
Il rammarico è che la scelta del nostro comune sia stata quella di seguire la maggioranza e non impegnarsi per inseguire l’eccellenza, come i nostri figli avrebbero meritato.

martedì 23 luglio 2013

Bookcrossing ad Acqui Terme

Riceviamo e pubblichiamo:

Siete tutti invitati all'inaugurazione del nuovo punto bookcrossing presso Solimarket in via Goito, 56 ad Acqui. Venite con o senza libri da scambiare, e se volete, potete anche approfittare della svendita di abbigliamento estivo!
Vi aspettiamo sabato 27 dalle 18:30 in poi!
Loretta e lo staff di Solimarket
Scarica la LOCANDINA 

martedì 9 luglio 2013

Mensa scolastica Acqui

Dopo l'incontro pubblico di ieri sera a Palazzo Robellini, informiamo gli interessati alla questione della mensa scolastica acquese che è possibile scaricare un breve resoconto della serata cliccando questo link.

lunedì 1 luglio 2013

GENITORIPERLAMENSA

Riceviamo e pubblichiamo:

Siamo un gruppo di cittadini acquesi, genitori e insegnanti, che hanno a cuore il futuro della nostra città e soprattutto la tutela dei suoi piccoli abitanti.
Solo a fine maggio siamo venuti a conoscenza delle intenzioni dell’amministrazione comunale di esternalizzare il servizio mensa delle nostre scuole e da subito abbiamo cercato un dialogo: abbiamo espresso i nostri timori nella Lettera aperta al Sindaco, che ha raccolto in breve tempo circa mille firme di chi condivide le nostre preoccupazioni.
Il dialogo, richiesto espressamente da alcuni componenti dei comitati mensa scolastici, è stato molto parziale e frettoloso, non ha inciso sui punti da noi ritenuti fondamentali e non ci ha fornito risposte chiare ed esaustive.
Per questo motivo abbiamo deciso di organizzare un INCONTRO PUBBLICO, che si svolgerà l’8 LUGLIO 2013, alle ore 21 a Palazzo Robellini.

Sono invitati i genitori, gli operatori scolastici, tutte le persone che hanno a cuore la salute e il futuro dei piccoli cittadini acquesi.
Vi aspettiamo!
Il gruppo “Genitori e insegnanti impegnati per la tutela dei piccoli cittadini acquesi"
Contatti: genitoriperlamensa@libero.it

Scarica il VOLANTINO

giovedì 13 giugno 2013

Volontariato giovani

I GIOVANI per i GIOVANI

Ricomincia anche quest'anno il progetto GxG, una grande opportunità per i nostri ragazzi, ai quali si offre la possibilità di partecipare ad uno stage estivo presso i Centri estivi della CrescereInsieme di Acqui Terme e di ottenere anche i crediti fomativi! Per chi ha già partecipato l'anno scorso, non sarà più necessaria la presenza agli incontri formativi !!!! ... Ti aspettiamo per un'estate ricca di novità!!!
Telefono Valentina 3355974284 oppure 014456188 
Il volantino qui 

giovedì 30 maggio 2013

SPAZIO GIOCO: attività ludica ad Acqui Terme

 E' stato di recente presentato dalla cooperativa CrescereInsieme un progetto rivolto ai genitori di bambini in età compresa tra i 18 ed i 30 mesi.
SPAZIO GIOCO è un ciclo di otto incontri gratuiti per genitori e bambini presso il Girotondo Baby Parking di Piazza Dolermo.


Per maggiori informazioni clicca QUI

sabato 25 maggio 2013

La nuova normativa per i Bisogni Educativi Speciali

Riceviamo e pubblichiamo:

27 maggio  
ore 21,00

Sala  Kaimano
Piazza Maggiorino Ferraris
Acqui Terme

Sulla via dell' inclusione scolastica: 

la nuova normativa per i Bisogni Educativi Speciali



relatrice Marina Brugnone,

insegnante distaccata presso l'USP di Alessandria, ufficio sostegno alla persona.

Per conoscere le ultime normative, dalla L.170 del 2010 alla C.M. 8 del 2013.

Per conoscere i mezzi che ci offrono per concretizzare reali opportunità di apprendimento per tutti le allieve e gli allievi delle scuole di ogni ordine e grado.
A tutela di chi, durante il percorso scolastico, incontra maggiori difficoltà e che pertanto necessita di un programma di apprendimento personalizzato, realizzato sulla base di oggettivi Bisogni Educativi Speciali.

martedì 14 maggio 2013

lunedì 13 maggio 2013

FlashMob ad Acqui Terme



Sabato 18 Maggio alle ore 17.30 in Piazza Italia 

 L'Associazione "Lettura e amicizia" 
si fará promotrice di un flash mob 
contro la soppressione del "Punto nascita" dell'Ospedale Monsignor Galliano.

La manifestazione è basata su musica e ballo ed è di breve durata.


Partecipate numerosi!!! 
Vi aspettiamo e vi invitiamo ad un passaparola!!!

venerdì 10 maggio 2013

Molto interessante!

Imparare a


 
  sabato 18 maggio
workshop formativo
9,30-13.00/14.00-17.30
per affrontare le contrarietà di coppia
conduce Paolo Ragusa 
(viale Elvezia 12, Milano)
 
 
 
La storia
Tra qualche settimana Marco si sposa. Franco, un suo carissimo amico, è invitato al matrimonio insieme alla moglie Claudia. Una sera Franco e Claudia cominciano a parlare di cosa regalare agli sposi. Claudia: “Ma non avevamo scelto quella bellissima lampada di design? Non avevamo deciso per quella?! Certo che adesso non facciamo più in tempo a ordinarla… Ma perché non l’hai fatto?!?  Sei sempre il solito…”. Franco, a dire il vero, aveva pensato ad altro: “Hanno scelto di prendere le bomboniere in quel negozio di commercio equo… perché non gliele regaliamo noi?!”. “Che idea! Le bomboniere non sono un regalo, sono una cosa che riguarda loro!" ribatte Claudia. "E figurarsi se, per una volta, accettava la mia proposta!" sbuffa Franco.
 
Ti riconosci?!?
Impara a leggere le dinamiche conflittuali con il tuo o la tua partner: darai nuove occasioni di evoluzione e chiarimento alla tua coppia.
 
sconto del 10% per chi partecipa in coppia 

N.B. Prossimamente un workshop per imparare a litigare bene con i i figli adolescenti!!!

lunedì 6 maggio 2013

Info e novità

Questo post per informarvi di alcune iniziative relative alla Scuola dei Genitori.


Siamo riusciti a rendere ancora disponibili le pubblicazioni di Don Cravero! I suoi libri saranno reperibili e acquistabili presso La Bottega del Mondo - Equazione di via Mazzini ad Acqui Terme.

Inoltre vi informiamo che l'Associazione Dendros di Canelli ha organizzato tre conferenze sul tema della famiglia e dei figli, tenute dal Counsellor Giorgio Grassi.
10 maggio – Comunicazione nella coppia – “Io pensavo che tu pensavi che io pensavo che tu pensavi”
17 maggio – I passaggi scolastici – “Cambiamenti nella vita dei bambini e nel sistema famiglia”
24 maggio – I ragazzi e i videogiochi violenti – “Conseguenze e rischi nell’adolescenza”

Maggiori informazioni visitando il sito dell' Associazione di promozione sociale DENDROS - Canelli



Don Cravero risponde alle domande dei genitori

Lo scorso 30 aprile, presso l'Istituto Santo Spirito, si è svolto il quinto e ultimo incontro (almeno per quest'anno!) dedicato alle domande dei genitori al nostro conduttore. Una serata che personalmente mi è volata via in un soffio e che ho apprezzato particolarmente!
Purtroppo delle 66 domande pervenute tramite i questionari, soltanto una trentina hanno avuto modo di essere trattate, anche se l'ampio respiro con cui vengono affrontate da Don Cravero, permette di avere risposte anche indirettamente.
Qui sotto ho trascritto i miei appunti della serata. Sicuramente non sono che una minima parte delle parole che sono state dette e del sentimento che ho respirato durante le due ore insieme, ma possono magari servire a chi non era presente.


Don Cravero e i coordinatori

Come comportarsi, quando si desidera dare autonomia ai propri figli, ma in effetti la loro maturità non è ancora sufficiente ad accoglierla ? (nonostante l’età ormai adatta)
Non accettare mai la mediocrità! Noi ti proporremo sempre degli obiettivi realistici ma impegnativi!!! No mediocrità neanche nell'umore!
Proporre delle prove di maturità relative all'età. Permettere loro anche di poter fallire.

Quali gradi dell’autonomia o umanizzazione?
Autonomia come capacità di stare con gli altri: empatia.
Paradosso: se vuoi veramente essere te stesso devi essere capace di stare con gli altri.

Come si può fare il dialogo con un adolescente e uno dei genitori introverso? Molto buoni, bravissimi ma poco comunicativi.
Non va più bene oggi essere di poche parole: essenziale per la vita i comune! Se non ci sono parole le emozioni non diventano sentimenti!
Bisogna motivate e spiegare i propri sentimenti, non bastano baci e abbracci. Agli introversi fare tante domande!!! Non si accetta la mediocrità neanche qui.

I nostri ragazzi e la scuola
Scuola - famiglia: il rapporto è peggiorato! Ci rimettono solo i figli.
Abbiamo tempo: creiamo una rete stabile di mutuo aiuto.
I frutti di questi quattro incontri vanno raccolti da adesso in poi.

Come si può creare una rete stabile di mutuo aiuto tra genitori?
Bisogna innescare un processo dal basso, nel modo più democratico possibile, contrastando il deserto delle relazioni.
“Costituente educativa” (nel libro padri e madri insieme): è la forma più completa di mutuo aiuto. Tanti genitori concordano su un programma fatto insieme, 512 genitori, a Carmagnola, su come impostare la quotidianità educativa dei figli adolescenti.
I genitori non sono più soli e l'educazione non è più un dramma.
Lavare in pubblico i panni sporchi ;) nessuno di noi è il genitore perfetto.

E’ importante chiedere scusa ai propri figli quando ci si rende conto di avere sbagliato?
È importante saper chiedere scusa ai propri figli quando si pensa di aver sbagliato: umiltà! Non umiliazione. Autorevolezza solo se la persona è autentica.

Come possiamo trasmettere ai nostri figli i valori della famiglia (e quali valori) in una società come la nostra in cui sta cambiando il modo di vivere la famiglia (coppie di fatto, adozioni, famiglia allargata…)?
Grande disorientamento su FAMIGLIA oggi, la parola c'è ancora ma dentro è vuota. Dalla scuola dei genitori si passa alla scuola della coppia.
Comprendere prima di educare. Come si vive la propria affettività e sessualità? Bisogna trovare forme di auto aiuto anche qui.

Come si fa ad essere o restare autorevoli e far accettare i propri limiti ed incapacità?
Nonostante il riconoscimento dei propri limiti e incapacità è necessario rimanere autorevoli. Affrontarli e migliorare insieme ai propri figli.

E la nostra “fragilità” come genitori? Riusciamo a riconoscerci nel ruolo di genitori tollerando i conflitti?
I conflitti sono necessari!!! Non erodono il ruolo genitoriale.

Mi piacerebbe chiedere a Don Domenico se esiste una “formula vincente” per far crescere i nostri figli con amore senza però impedire loro di diventare in futuro degli adulti veramente ricchi di autostima e capaci di essere dei genitori migliori di noi nel loro futuro, partendo dal presupposto che sbagliando si impara.
Esiste una formula vincente nel fare i genitori. Forse sì. Don Cravero parte da molti anni con una formula che trova vincente! Solo due parole: OBBEDIENZA E SACRIFICIO.  Oggi molto fuori moda. Dell’obbedienza abbiamo parlato in uno degli incontri.
Libro di Recalcati ...complesso di Telemaco. Dice esattamente la stessa cosa con parole diverse! Miti di 2000 anni fa. Si teme di usare delle parole di cui non si può fare a meno. Freud si rifà al sacrificio in senso religioso, ma lo chiama la legge della "castrazione". ... :)
Fermare le pulsioni è sacrificio.

Se a uno sembra di aver fatto tanti errori, come può fare per tirarsi su di morale?
Impara a perdonarsi, non esistono genitori perfetti, bisogna volersi bene.

Perché da mamma se mi prendo 2 ore alla settimana (magari per andare solo in palestra) mi sento sempre in colpa? Come posso aiutarmi?
Due ore in palestra e non sentirsi in colpa. Umiltà nel volersi bene. Ammettere di aver bisogno di momenti solo per sè. È autonomia, anche una settimana per sè. Non si può dimenticare il ruolo per la persona. Prima di essere mamma bisogna essere donna. E uomo!

Fino a che punto i genitori debbono essere intransigenti ai capricci o “sbagli” dei figli? Tipo genitori vecchio stampo…
Sostituire intransigenza con collusione. La durezza dell'intransigenza si riferisce al ruolo e non alla persona.

Come trasferire ai nostri figli il significato della scuola dei genitori
Scuola dei genitori: incontro anche con i figli! A partire dalle medie.
Assemblee comuni in cui l'obbedienza è reciproca! Non si esasperano i propri figli, chiedono obbedienza dando obbedienza. Testimoniano ai figli ciò per cui vale la pena vivere.

Secondo lei in un futuro riusciremo noi genitori a dare ai nostri ragazzi quella autonomia-responsabilità di cui tanto si parla? Sono fiduciosa
Stiamo costruendo nuovi modelli di genitorialità e di figliazione! I modelli sono nuovi perché i costumi sono diversi, nuovi e tanti. Più libertà ma mancano modelli.

Esiste un elenco di regole da seguire in linea di massima in famiglia?
Nel libro Padri e madri insieme: ci sono delle pagine con delle regole. Le regole ci vogliono ma da sole oggi non sono sufficienti. Codice materno: AMORE. La parola amore è inflazionata e non si sa più cosa voglia dire! E’ in crisi anche il modello materno, insieme a quello paterno (complesso idi Telemaco).
Piuttosto delle regole> RITI FAMIGLIARI. Giochi per dirci che ci amiamo! Nel libro: Una speranza per i genitori
Regole senza obbedienza non hanno senso. Sacrificando il proprio io, bisogna essere certi che qualcuno ci ama! Qualcuno mi deve ricomporre e dirmi che mi ama! La regola senza amore esaspera!

Perché molti giovani sono così superficiali, si occupano solo dell’apparenza, dell’aspetto estetico, delle mode? I grandi ideali sono tramontati?
E’ un falso mito: non è vero che i ragazzi sono privi di ideali e badano solo all'appanza. Bisogna aprire gli occhi e riconoscerlo. AMMIRARE  LE CAPACITÀ DEI RAGAZZI DI OGGI. Solo ammirandoli si può farli crescere. Per tirare fuori le grandi capacità dei ragazzi bisogna creare nuovi modi di obbedienza e sacrificio.
Sacrificio contrapposto alla gratificazione momentanea!

Come poter applicare i concetti e le regole trattati nella vita reale?  Esempi di come rendere più autonomi i nostri figli
Accettare che l'amore famigliare rende le persone uniche, quindi no esempi validi per tutti. Avere una bussola interiore per poterci orientare.

Fino a che punto un genitore smette e si rende conto di non essere figlio ma di svolgere il suo compito di adulto e di genitore?
Per essere genitore bisogna smettere di essere figli! Oggi più che mai importante. Questo da dire ai nonni! Saggezza antichissima.  4000 anni fa nella cultura ebraica, i clan erano tutto. Abbandonare i propri genitori per costruire un proprio nucleo. Staccare ogni tipo di dipendenza. È drammatico vedere la sofferenza dei genitori nel distacco del figlio adulto!!!

Come stimolare mio figlio ad uscire dalla sua apatia (16 anni), è troppo tardi? … se non ho saputo finora “educarlo” alla fatica …
Apatia a 16 anni: può capitare anche ai migliori genitori. Non sempre c'è una responsabilità diretta. La SOCIETÀ entra in diretta competizione coi genitori sempre più precocemente. Già alla fine dell'infanzia. Non bisogna arrendersi. Papà e mamma devono trasformarsi in cittadini e cittadine nel costruire spazi per i giovani all'interno della propria comunità. No ai modelli virtuali. Piuttosto volontariato, estate ragazzi, esperienze reali e concrete. Incontrare le persone. Favorire la nascita di questi spazi, perché la società pensa ad altro: discoteche, ecc.  Mettere in pratica i talenti dei propri figli dove poter ammirare i talenti loro. La società non lo farà mai. Gli adolescenti oggi non si sentono CHIAMATI dalla società.

Perché si parla così tanto della figura paterna? Sono i papà che si sono indeboliti o siamo noi mamme ad essere troppo autonome e forse schiacciamo involontariamente la figura paterna?
Cosa la società oggi affida al codice paterno? Meno regole ci sono più il commercio va a gonfie vele! Padri e madri si è. Insieme: no guerra dei ruoli. Un sacco di uomini oggi vogliono fare i padri. Una donna forte cosa se ne fa di un uomo debole? Insieme bisogna costruire il codice paterno. Non sono solo le regole.

Crescita personale prima di avere dei figli?
Si può crescere insieme ai propri figli! L'età migliore per fare figli resta la giovinezza. Maturare insieme. I primi anni di vita sono costitutivi dell'umano. La donna cambia totalmente dopo la nascita di un figlio. Umanizzazione nei primi anni di vita. Età magica del bambino: i primi sei anni. Nascere come venire alla luce e venire alla fede. La catechesi è più importante in questa fase che quella 7-14 anni.

Se a mio figlio trasmetto quello che sono (prima ancora di quello che faccio o, peggio, di quello che dico) non è necessario un vero corso pre-matrimoniale e pre-figli?
Inventare dei percorsi, invece che dei corsi.

Perché le mamme non riescono a superare il senso di colpa (anche quando sanno di aver fatto tutto il possibile per aver “accudito” la famiglia)? Quando decidono di trovarsi un momento per se stesse?
Senso di colpa delle mamme: obbedire a ciò che è giusto per loro, per la loro vita di coppia, per amarsi.

Come far crescere l’autostima. Accettarsi per come si è. Come uscire un po’ fuori dagli schemi sopravvivere in una società del falso benessere.
Testimoniare che il sacrificio, porsi obbiettivi impegnativi, non essere mediocri, rende la vita felice libera e rende i legami sacri. Questo segna la differenza e vale la pena vivere così!!! Come hanno fatto a far crescere la propria voglia di vivere. Obbedienza circolare, sacrificio come esperienza di felicità. Mettercela tutta: il legame coi propri genitori diventa sacro e ci si rende liberi dai genitori!! Dentro avrai la forza che i tuoi genitori ti hanno dato. Noi cresciamo tutte le volte che ci separiamo! Taglio del cordone ombelicale, separati dalle braccia, dai capricci, dall'adolescenza.... Dalla propria famiglia. Separazione della morte. Ogni separazione precede una crescita e una gioia più grande.
Riuscirò a ricompensare mio padre e mia madre? Mai. Loro mi hanno dato la vita. E io accetto l'eredità e la trasmetto ad altri. Dalla separazione la vita continua!

Grazie a tutti i genitori, ai miei amici coordinatori e alla splendida persona di Don Cravero!
Giorgia

martedì 30 aprile 2013

Educare alla fatica: un racconto

Sul quarto incontro di martedì 23 aprile pubblichiamo un breve racconto inviato da una mamma "lungimirante"! Sul lato destro della pagina si può inoltre scaricare la dispensa di Don Cravero su questo tema.
 

La farfalla e gli ostacoli della vita


Un giorno, apparve un piccolo buco in un bozzolo; un uomo che passava per caso, si mise a guardare la farfalla che per varie ore, si sforzava per uscire da quel piccolo buco.
Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione. Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto tutto quello che poteva e che non avesse più la possibilità di fare niente altro.
Allora l’uomo decise di aiutare la farfalla: prese un temperino ed aprì il bozzolo.
La farfalla uscì immediatamente. Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco sviluppate e si muovevano a stento.
L’uomo continuò ad osservare perché sperava che, da un momento all’altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di sostenere il corpo e che essa cominciasse a volare.
Non successe nulla! In quanto, la farfalla passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate. Non fu mai capace di volare.

Ciò che quell’uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l’intenzione di aiutare non capiva, era che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario affinché la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo corpo alle sue ali, così che essa potesse volare.
Era la forma con cui madre natura la faceva crescere e sviluppare.
A volte, lo sforzo è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita.
Se non incontrassimo nessun ostacolo, saremmo limitati.

Non potremmo essere così forti come siamo.

Non potremmo mai volare.

giovedì 18 aprile 2013

La donna forte

Ancora sulla scia del terzo incontro, quando Don Cravero parlava del XXI secolo come "Il secolo della mamma"...

 
Usciamo dal preconcetto: morbidezza uguale debolezza.
Una persona morbida non è affatto una persona debole.
È vero il contrario: essere capaci di ammorbidire le proprie posizioni, adeguarsi alle circostanze pur rimanendo fedeli a se stessi, trovare soluzioni con duttilità, farsi rispettare senza essere rigidi è un grande atto di coraggio. Richiede molta forza interiore.
Morbidezza è scorrere e fluire: come l'acqua. Scivola morbidamente, assume la forma del suo contenitore: in un bicchiere prende la forma del bicchiere, in un vaso prende la forma del vaso. Ma rimane sempre se stessa. L'acqua sa anche cambiare consistenza: diventa vapore, ghiaccio, brina, pioggia, lacrime, sudore, nebbia, rugiada. L'acqua si conforma alle diverse circostanze ma non perde mai la sua identità.
Così è l'energia femminile: liquida, fluida, sinuosa.
E' nel morbido che il mondo femminile può trovare la sua forza, il suo sostegno, la sua spina dorsale.
La donna forte è una morbida ma intensa presenza.

"La forza delle donne" di Simona Oberhammer

giovedì 11 aprile 2013

Questa volta parliamo di uomini

Visto che il padre "evaporato" ha suscitato non pochi commenti nel corso del terzo incontro...


Uno spunto di lettura che sembra essere interessante. 
Un uomo che ha avuto il coraggio di uscire da tutti i luoghi comuni che imprigionano i maschi della nostra società e che, con uno stile vivace e leggero, accompagna il lettore alla scoperta di esempi illuminanti ed esercizi pratici. Un libro dedicato agli uomini che desiderano seguire il suo esempio e alle donne che vogliono conoscere i loro compagni di vita da una nuova prospettiva.
Dalla sessualità alla paternità, dalla gestione del tempo a quella delle informazioni. Tutti questi temi e molti altri sono trattati nel libro da un punto di vista nuovo e in modo pragmatico ed essenziale.

Maggiori informazioni sul sito di Terra Nuova Edizioni

"Ridere spesso e tanto; ottenere il rispetto delle persone intelligenti e l'affetto dei bambini; guadagnare l'apprezzamento dei critici onesti e sopportare il tradimento dei falsi amici; apprezzare la bellezza; trovare il lato migliore negli altri; lasciare il mondo un po' migliore dopo il tuo passaggio; che sia grazie a un bambino in salute, a un angolo di giardino o al riscatto di un'ingiustizia sociale; essere consapevole che anche una sola persona ha vissuto meglio grazie a te. Questo vuol dire aver avuto successo."
                                                                                                                                        Ralph Waldo Emerson

mercoledì 10 aprile 2013

Sul terzo incontro

Riceviamo e pubblichiamo

Cara Paola e care amiche,
grazie per la "tracciona" di Don Cravero molto interessante che rilancia problemi che in questi anni mi sono posta più di una volta. (...)
Solo due rapidi flash: credo che educare con AMORE sia una tale evoluzione dell'educare che potrebbe davvero spostare montagne e il fatto che la nostra generazione cerchi di fare il genitore in questo modo è un tale passo avanti nell'umanità che poche volte è successo.
Essere trattati con rispetto e con fiducia in un clima che sviluppa le tue inclinazioni, dove è tenuta in giusta considerazione la tua opinione, dove ti permettono di avere delle tue opinioni, essere coccolati ogni volta che se ne ha bisogno e anche se non se ne ha, poter esprimere le proprie emozioni, anche se negative senza paura di essere condannati ecc...non è forse quello che ogni essere umano possa desiderare? Ed è quello che noi "NUOVI" genitori giustamente sentiamo, quello che respiriamo in questa nuova energia che si diffonde faticosamente sul nostro pianeta che ci porta anche a rispettare sempre più la madre terra, gli animali, l'aria, l'acqua, le idee, le persone qualsiasi colore, sesso razza religione esse abbiano.
MA.......non sappiamo bene come muoverci in questa educazione d'AMORE stiamo procedendo per tentativi ed errori, abbiamo pochi esempi concreti, sappiamo COSA NON CI PIACE ma non sappiamo se così facendo otterremo QUELLO CHE CI PIACEREBBE. Esageriamo, confondiamo il lassismo con la libertà e il viziare con il rispetto, non sappiamo dove sono i confini perchè li stiamo esplorando e i nostri figli sono le nostre "CAVIE" (brutta parola, ma rende l'idea).
Come saranno questi figli domani? Viziati, individualisti, superficiali, poco impegnati, intolleranti come tanti adulti e i mass-media ci dipingono?
Oppure sotto questa facciata invece sapranno tirare fuori dal famoso "zainetto" quello che confusamente e con insicurezza ma con il cuore abbiamo trasmesso loro? Non lo so, io sto aspettando di veder sbocciare i miei figli, sono curiosa e trepidante di vedere che colore e forma avranno, più o meno me li immagino già e prego ogni giorno Dio e la Madre che quello che abbiamo fatto e detto e spiegato e negato possa esser loro di aiuto e faccia trovare a tutti e tre la LORO strada.
Possiamo aggiustare il tiro, se pensiamo che qualcosa non funzioni e gli incontri per genitori servono proprio per questo per confrontarsi, per non sentirsi soli, per leggere nelle parole degli altri le nostre paure, i nostri errori, i nostri pregi. E poi rilassiamoci....guardiamoli crescere senza pensare che tutto quello che saranno è MERITO o COLPA nostra....sono figli nostri ma principalmente del loro TEMPO, non facile, molto complicato e multiforme e troveranno le forze per affrontarlo come ogni generazione ha fatto, con più o meno fatica.
Forse sono così tosti e duri e a volte impermeabili proprio perchè avranno grosse sfide da affrontare, noi ci saremo a curare le ferite, a raddrizzare le storture, a tirare le orecchie o a lodare, ad abbracciare e a comprendere, ricordandoci però continuamente che lo sbaglio più grosso sarebbe quello di proteggerli troppo o di vivere per loro la loro vita.
Come la farfalla del racconto di Gordon, (...) solo se la si lascia affrontare la fatica di rompersi da sola il bozzolo e non si fa l'errore di aiutarla, la farfalla potrà volare.
Crediamo nelle nostre meravigliose farfalle, che abbiano ali forti e pensieri luminosi per volare nel mondo con dignità, bellezza e AMORE.
Vi abbraccio con rinnovata passione educativa , sperando di vedervi presto.
Moni